Benjamin è un bulldog inglese maschio intero di 6 anni. Ci è stato portato in visita perché da circa un mese ha perso tutto il pelo sulla schiena, sui fianchi e sul petto. Pensando potesse trattarsi di un problema alimentare, il proprietario ha provato a cambiare la dieta passando a crocchette ipoallergeniche, ma senza risultati. Benji nel complesso sta bene ed è vivace, il problema è solo estetico.
Blake è un volpino di Pomerania di 2 anni, maschio intero, con un testicolo ritenuto in addome. Il giorno della vaccinazione ci siamo accorti che il suo pelo non era normale: era corto, diradato e ispido. In linea generale lui sta bene, il problema riguarda il pelo.
Due pazienti diversi, lo stesso problema di fondo.
Benji presenta un’alopecia multifocale non infiammatoria con iperpigmentazione della pelle (pelle più scura), pustole e croste diffuse, Blake invece presenta la perdita completa del pelo primario a livello di tutto il corpo, tranne zampe e testa.
L’iter diagnostico è stato lo stesso per entrambi: dopo una prima visita dermatologica di base, abbiamo svolto gli esami per la funzionalità tiroidea (nella norma per entrambi i cani), l’ecografia ai testicoli (nella norma) e gli esami ematochimici completi (anch’essi nella norma). In ultimo, abbiamo eseguito le biopsie della cute di entrambi i pazienti in modo da richiedere un esame istologico a conferma o meno del nostro sospetto diagnostico.
Dopo 10 giorni, la diagnosi delle biopsie cutanee è stata: alopecia X.
COS’E’ L’ALOPECIA X?
L’alopecia X è un termine generico per indicare un tipo di alopecia che colpisce le razze nordiche. Questa denominazione è ampliamente utilizzata nell’ambito della dermatologia a livello internazionale, perché la patogenesi e la causa alla base non sono ancora note. Può manifestarsi a tutte le età e prevalentemente nei cani maschi interi. Si sospetta un’anomalia di produzione ormonale con predisposizione genetica o un difetto di azione degli ormoni a livello del follicolo pilifero.
COME SI DIAGNOSTICA?
La diagnosi definitiva si ha tramite l’esame istologico. La presenza dei caratteristici follicoli a fiamma sono tipici dell’alopecia X. Si osservano anche follicoli in fase telogena (vuol dire a riposo, cioè il pelo non sta crescendo) e l’assenza di fase anagena (che è la fase di crescita, il pelo non sta crescendo, in parte è caduto e in parte è “addormentato”).
È sicuramente importante rivolgersi a un professionista che si occupa di dermatologia e sa come approcciare il problema.
L’alopecia X è tipica di alcune razze di cani come il volpino di Pomerania, barboncino, Chow Chow, Keeshond, Elkhound norvegese, Samoyedo, Siberian husky, Spitz finlandese, Alaskan malamute, American eskimo, ma questo non deve portarci a eseguire le biopsie alla prima visita. L’iter prevede l’esclusione o la conferma di patologie tiroidee, neoplasie testicolari e alterazioni ematochimiche/ormonali. La tiroide regola il ciclo vitale del pelo e una sua disfunzione porta a sintomi cutanei. Quando si richiede il dosaggio della tiroide nel cane, è buona norma svolgere un esame completo comprensivo di T4, free T4 e TSH, ovvero si valuta quanto ormone si ha in circolo (legato o meno alle proteine) e se la tiroide sta effettivamente funzionando producendo TSH. L’ecografia ai testicoli ci permette di escludere tumori che possono produrre ormoni, come gli estrogeni, che causano la caduta del pelo.
ESISTE UNA CURA?
I testi riportano che il trattamento più efficace è la castrazione: al giorno d’oggi abbiamo la possibilità di scegliere la castrazione chimica, sicura, veloce, reversibile, che non richiede l’anestesia totale. Attenzione però: la ricrescita del pelo si osserva nell’85% dei cani maschi e raramente nelle femmine. Inoltre, l’alopecia X può presentarsi a distanza di anni nei cani trattati e guariti o in soggetti già sterilizzati. Altre terapie prevedono la somministrazione di farmaci, ma trattandosi di farmaci poco maneggevoli e che possono potenzialmente far stare male il nostro paziente, la decisione va ponderata con cognizione di causa.
QUINDI BENJI E BLAKE SONO GUARITI?
Sì, Benji e Blake sono guariti. Benjamin ha ricevuto la castrazione chimica tramite l’applicazione di un impianto sottocutaneo della durata di circa 6 mesi (Suprelorin), mentre Blake è stato castrato con intervento chirurgico, perché presentava un testicolo ritenuto in addome che andava per forza rimosso. A distanza di mesi il pelo di Benji è completamente ricresciuto. Blake ha il pelo lungo e ci vuole più tempo, ma i risultati già si vedono. E anche il loro sguardo è più felice!
E SE IL PELO NON RICRESCE?
Se il pelo non ricresce, il problema è prettamente estetico, la salute del cane non ne risente. Sicuramente una cute senza pelo è più sensibile alle temperature, al sole, alle infezioni e va curata di conseguenza.
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