SINDROME DI CUSHING – La storia di Maya

Maya è una cagnolina meticcia di 10 anni che è stata portata in visita perché i suoi proprietari hanno notato che, da un po’ di tempo, beveva tanto e faceva tanta pipì. Questo sintomo si chiama polidipsia (bere tanto) e poliuria (urinare tanto) ed è un sintomo aspecifico, ovvero può avere cause diverse che possono coinvolgere organi diversi. Tra le cause più frequenti di poliuria e polidipsia ci sono: problemi renali, problemi endocrini (diabete mellito, sindrome di Cushing), problemi epatici e neoplasie.
Essendo tante le patologie coinvolte è necessario indagare il problema con esami del sangue completi, esami delle urine completi e spesso anche con un’ecografia addominale.
Gli esami del sangue di Maya hanno rivelato una lieve diminuzione dei linfociti (un tipo di globuli bianchi) e l’aumento dell’enzima fosfatasi alcalina. L’aumento di questo enzima può essere indicativo di problemi epatici, ossei, intestinali, renali o indotto dagli steroidi come il cortisone, quindi non ci aiuta molto a capire da dove viene il problema. L’esame delle urine ha evidenziato un peso specifico molto basso, una sospetta perdita di proteine nelle urine, ma nessun segno di infezione.
Dato che questi risultati hanno escluso alcune malattie (insufficienza renale e diabete, per esempio) ma non ci hanno indicato una patologia specifica, è stata effettuata una ecografia dell’addome. Da questa è risultato che è presente una massa abbastanza grande vicino al rene sinistro (foto in basso), compatibile, per la sua posizione, con la ghiandola surrenale sinistra. La ghiandola surrenale destra non era invece visibile. Questo quadro ecografico ci porta a sospettare la presenza di un tumore della ghiandola surrenale sinistra secernente cortisolo, che ha portato Maya ad avere la sindrome di Cushing.

SINDROME DI CUSHING – COS’E’?

La sindrome di Cushing o iperadrenocorticismo è una patologia che consiste in un’eccessiva produzione di cortisolo da parte dell’organismo. Il cortisolo, o ormone dello stress, viene prodotto dalle ghiandole surrenali le quali, a loro volta, vengono stimolate a produrlo mediante degli ormoni immessi in circolo dall’ipofisi, una ghiandola che si trova a livello cerebrale. In un paziente sano, l’ipofisi e le ghiandole surrenali comunicano in modo corretto e insieme regolano i livelli di cortisolo durante la giornata. In un cane affetto da Cushing questa comunicazione viene persa e i livelli di cortisolo aumentano.

La produzione di cortisolo può essere aumentata perché:
1) C’è un tumore della surrenale che produce cortisolo in maniera incontrollata (forma surrenalica).
2) C’è un tumore dell’ipofisi che produce in maniera incontrollata gli ormoni che andranno a stimolare le surrenali a produrre cortisolo (forma ipofisaria).
3) Il cane sta facendo una terapia con steroidi, come il cortisone, in dose eccessiva (Cushing iatrogeno/farmacologico).

I cani affetti da morbo di Cushing sono di solito adulti o anziani, dato che è principalmente una patologia neoplastica. Le razze più colpite sono i Boxer, i Bassotti, gli Yorkshire Terrier e le razze nordiche come i Siberian Husky.

Alopecia e punti neri (comedi) sulla groppa di un cane con Cushing ipofisario

QUALI SONO I SINTOMI?


I sintomi in corso di sindrome di Cushing sono molto numerosi, solitamente il paziente non li presenta tutti ma solo alcuni. Tra questi vi sono:
– Il cane urina molto e beve molto (poliuria e polidipsia), che è il sintomo più comune.
– Il cane mangia molto (polifagia).
– Addome a botte
– Il cane sembra stanco, senza forze (astenia e letargia).
– Problemi dermatologici (alopecia bilaterale simmetrica, calcinosi cutanea, assottigliamento della cute, comedoni).
– Problemi neurologici.
– Irrigidimento muscolare degli arti posteriori, chiamato “Bunny Hopping” o salto del coniglio (pseudomiotonia).

Agli esami del sangue è possibile trovare:
– Alterazioni dei globuli bianchi indotte dal cortisolo (leucogramma da stress con neutrofilia, monocitosi, linfopenia ed eosinopenia).
– Aumento del numero di piastrine o trombocitosi: il cortisolo aumenta la coagulazione favorendo la formazione di trombi.
– Aumento dell’enzima fosfatasi alcalina a causa dell’aumento di cortisolo in circolo.
– Aumento di alcuni enzimi epatici (ALT e GGT).
– Aumento del colesterolo e dei trigliceridi.
– Raramente aumento del fosforo, lieve iperglicemia a digiuno e diminuzione di urea e creatinina conseguenti al fatto che il cane urina molto.

All’esame delle urine di solito si trova:
– Urine molto diluite con un peso specifico basso (PS < 1013).
– Lieve perdita di proteine con le urine (proteinuria).
– È possibile che ci sia una cistite (sedimento attivo).

Maya presentava questi sintomi: poliuria e polidipsia, addome a botte, diminuzione dei linfociti, aumento della fosfatasi alcalina, peso specifico delle urine basso e lieve perdita di proteine.

COME SI FA DIAGNOSI?


Per essere sicuri che il paziente abbia una sindrome di Cushing esistono dei test specifici che vengono effettuati sulle urine e sul sangue. Per iniziare si fa un test di screening andando a valutare il rapporto tra il cortisolo e la creatinina nelle urine: se questo test risulta negativo il paziente sicuramente non ha la sindrome di Cushing, se invece risulta positivo il paziente può avere la sindrome di Cushing, ma anche altre patologie che possono dare questa alterazione (infezioni urinarie, episodi stressanti).
Dopodiché, se il primo test risulta positivo, si effettua il test di soppressione con desametasone a basse dosi. Questo test ci conferma che il paziente è affetto da sindrome di Cushing e, in base ai risultati ottenuti, si può ipotizzare anche la sede del problema, cioè se è una forma surrenalica o ipofisaria. Il test consiste nel somministrare al paziente una dose minima di cortisone per via endovenosa: in un cane sano i livelli di cortisolo diminuiscono, mentre in un cane affetto da Cushing, l’organismo è totalmente insensibile a dosi aggiuntive di cortisone e, pertanto, i valori di cortisolo nel sangue non diminuiscono, se non di poco. In foto vi riportiamo gli esami eseguiti: il rapporto cortisolo/creatinina è molto alto e ci ha spinti quindi a svolgere il test di soppressione con desametasone. Maya parte già con un valore di cortisolo molto alto e nei prelievi successivi il valore scende, ma di poco.

COME SI CURA?


La terapia che solitamente si effettua è sia di tipo medico che chirurgico e varia a seconda che il Cushing sia causato dalla surrenale o dall’ipofisi.
Se il Cushing è di tipo surrenalico l’opzione migliore è eseguire una chirurgia in cui si va ad asportare la neoplasia surrenalica per risolvere del tutto la patologia. Questo intervento deve però essere preceduto da una terapia medica per stabilizzare il paziente. Infatti, la sindrome di Cushing causa problemi della coagulazione di immunosoppressione che potrebbero portare a delle complicazioni durante la chirurgia. Inoltre, prima di eseguire la chirurgia, bisognerà controllare che l’animale non abbia già delle metastasi.
Se invece il Cushing deriva da una neoplasia dell’ipofisi, si consiglia di eseguire una terapia medica a vita. In realtà, in questo caso, vi sono altre due opzioni possibili: effettuare la radioterapia oppure la chirurgia di ipofisiectomia. Il problema di queste opzioni è che vi sono pochi centri in Italia che hanno gli strumenti per eseguire queste terapie.


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