L’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA NEL GATTO

Evelina

Insufficienza renale cronica = CKD = chronic kidney desease.

Con insufficienza renale cronica si intende la perdita progressiva nel tempo della normale funzionalità renale. E’ una patologia che può colpire cani e gatti, sia femmine che maschi, e di qualunque età, anche se è prettamente considerata una malattia del gatto anziano.

Le cause sono molte:

  1. Congenite: rene policistico del gatto persiano.
  2. Acquisite: amiloidosi, infezioni, neoplasie, idronefrosi, ipertensione.
  3. Idiopatiche: l’età.

LE FUNZIONI DEL RENE

  1. Eliminare le scorie azotate dal sangue e recuperare acqua, elettroliti e altre sostante.
  2. Mantenere l’equilibrio acido-base dell’organismo.
  3. Promuove la produzione di globuli rossi tramite l’eritropoietina.
  4. Contribuire al mantenimento della pressione sistemica.

SEGNI CLINICI

La sintomatologia è varia e dipende dallo stadio di insufficienza renale. Nei casi lievi, spesso ci viene riferito che il gatto beve di più e urina spesso, a volte fuori dalla lettiera, fino ai casi più gravi dove l’animale si presenta disidratato, con un pelo scadente e poco curato, a volte anoressico o con nausea e vomito. Alcuni proprietari riportano un’importante perdita di peso, perché se i reni sono molto danneggiati o se vi è la concomitante presenza di ipertensione (spesso causata dal problema renale stesso o da altre malattie come l’ipertiroidismo), con le urine vengono perse anche delle proteine, e si parla di proteinuria. L’ipertensione indotta dall’insufficienza renale può portare a danni vascolari in altri organi come retina, cervello e cuore. Un gatto con CKD può avere scompensi elettrolitici e acido base e presentare anemia più o meno marcata. Negli stati più gravi, se si ha un blocco renale o se i reni non riescono più a eliminare le scorie azotate tramite l’urina, queste si accumulano nel sangue e “intossicano” il nostro animale provocando delle crisi epilettiche definite “crisi uremiche“.

DIAGNOSI

La diagnosi di insufficienza renale si attua tramite gli esami del sangue, ma non è sufficiente fermarsi ai valori di SDMA, creatinina e urea, perché, come abbiamo visto, le funzioni del rene sono tante. Possono esistere problemi concomitanti e inoltre la CKD va “stadiata”, pertanto gli esami del sangue dovranno essere completi di emocromo (è anemico?) e biochimico esteso (il fosforo è alto?), test fiv/felv, emogas analisi (come sono gli elettroliti? il mio animale è in acidosi?), andrà eseguito l’esame delle urine (vi sono infezioni urinarie? cristalli? le urine sono concentrate o no?), bisogna misurare la pressione e il controllo della retina (l’ipertensione dovuta alla CKD sta danneggiando il cuore o la retina? ci sono infezioni renali, cisti, masse o calcoli che stanno danneggiando i reni?) e quindi è necessario eseguire un’ecografia addominale.

Vi abbiamo detto che la CKD va stadiata, cosa significa? Un pool di esperti del settore ha redatto delle linee guida per la classificazione e la gestione della CKD. In base ai valori degli esami del sangue possiamo collocare il nostro paziente in un range, gli stadi vanno da 1 a 4 e ogni stadio prevede una terapia medica.

UPC: valore che mi indica la presenza o meno di proteine nelle urine.
trattamento dell’insufficienza renale cronica

Stadio 1: utilizzare farmaci nefrotossici con cautela, correggere alterazioni pre e post renali, lasciare acqua fresca a disposizione, monitorare l’SDMA, escludere malattie concomitanti, trattare l’ipertensione, trattare la proteinuria, controllare il fosforo e, se necessario, usare chelanti del fosforo (il fosforo a elevate quantità provoca nausea. Gli integratori chelanti del fosforo, se aggiunti al pasto, impediscono all’organismo di assorbirlo e ne riducono i livelli nel sangue).

Stadio 2: stadio 1 + dieta renal, integratori del potassio.

Stadio 3: stadio 2 + mantenere basso il fosforo, trattare l’acidosi metabolica, l’anemia, l’inappetenza e la nausea, fleboterapia sottocutanea.

Stadio 4: stadio 3 + ridurre il fosforo e somministrare fluidi e alimenti anche forzatamente o con sondino, valutare il ricovero dell’animale.

TERAPIA

Purtroppo la CKD è una patologia progressiva a decorso cronico con prognosi spesso infausta. La terapia medica che viene impostata migliora e prolunga l’aspettativa di vita dei nostri pazienti. L’obbiettivo è quello di:

  1. Ridurre al minimo le scorie azotate prodotte dall’organismo, mantenere un buon stato di idratazione e far sì che l’animale continui ad alimentarsi. La dieta dovrà essere povera di proteine, di fosforo e sodio, ricca di vitamine solubili, fibre e antiossidanti. Il cambio di dieta deve essere graduale.
  2. Controllare la pressione e ridurre la perdita di proteine con le urine.
  3. Migliorare l’anemia somministrando farmaci o, nei casi gravi, effettuando una trasfusione.
  4. Trattare tutti i problemi secondari (l’ipertiroidismo, infezioni secondarie).
  5. Somministrare fluidi (fisiologica sterile) per via sottocutanea (ipodermoclisi) o endovenosa con animale ospedalizzato.
  6. Integrare la dieta con supplementazione di potassio e antiossidanti o alcalinizzanti, chelanti del fosforo e dell’azoto.
  7. Se necessario, somministrare farmaci antiacidi o antinausea a seconda dei sintomi.

PROGNOSI

L’evoluzione della patologia e la velocità della perdita di funzionalità renale è prettamente soggettiva. Alcuni gatti rispondono bene ai vari trattamenti, altri no, pertanto la prognosi è variabile e ogni singolo caso va valutato in modo a sé stante. In base alla gravità dell’insufficienza renale, consigliamo di eseguire gli esami del sangue e delle urine ogni 3 – 6 mesi.

Alcuni studi suggeriscono che i gatti con meno proteinuria o proteinuria controllata hanno una prognosi più favorevole.

E’ certo che prima si diagnostica la CKD e prima si inizia il trattamento, migliore sarà l’outcome e la qualità di vita del paziente.

ARTICOLI

https://www.vet.cornell.edu/departments-centers-and-institutes/cornell-feline-health-center/health-information/feline-health-topics/chronic-kidney-disease

https://todaysveterinarypractice.com/treatment-chronic-kidney-disease-dogs-cats/

file:///C:/Users/USER/Downloads/2016_ISFM_Guidelines_DiagnosisManagementFelineChronicKidneyDisease.pdf

http://www.iris-kidney.com/guidelines/staging.html

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